Lo sport è sempre stata la mia più grande passione: calcio e motori in primis (nel dettaglio Juventus e Ferrari) ma anche l’atletica
leggera che è stato poi il mio sport praticato. E’ diventato il mio lavoro per anni, per certo è stata la mia principale specializzazione merceologica, come si direbbe nel marketing.
Sono diventato giornalista sportivo e, all’esame di abilitazione professionale, ho portato una tesi su come si crea, gestisce ed evolve un sito ufficiale di un campione sportivo e in esso descrivevo le mie attività quotidiane di Site Manager di Loriscapirossi.it. il sito ufficiale del pilota MotoGP che allora gestivo in prima persona per conto di Sports.com . La tesi fu ritirata dall’Ordine dei Giornalisti per i suoi contenuti di innovazione e di ispirazione per l’evoluzione della figura di giornalista. Era il 2000.
Ancor prima, nel 1997, nella cantina di casa, inventavo e costruivo la prima web community internazionale del brand Ferrari e diventavo l’editor in chief del sito ufficiale di Michael Schumacher.
Con Sports.com, editore che proponeva ai club calcistici di tutto il mondo e ai grandi campioni dello sport, di curare loro il business digitale e fare revenue share su gli introiti pubblicitari ho avuto l’opportunità personale di seguire e gestire in prima persona il sito ufficiale della Juventus lavorando fianco a fianco con la società bianconera e il suo ufficio stampa. Ho capito così i meccanismi di un media di una grande squadra sportiva, giorno per giorno, facendo mie le sue esigenze, i suoi delicati meccanismi e tutti gli aspetti mediatici di essere una grande società calcistica.
Sempre con la stessa Sports.com ho potuto seguire la localizzazione italiana dei siti ufficiali di Manchester United e Real Madrid, coprendo le news e le attività sportive in diretta di questi due grandissimi club internazionali.
Ma il mio più grande successo nello sport business è stato senz’altro il fatto di aver creato, agli albori di Internet nel 1996, la prima community online mondiale della Ferrari di F1. Un sito e community annessa che mi ha fatto guadagnare soprattutto una assunzione a tempo indeterminato nell’editore che ha inventato i portali web, ovvero il broadcaster americano CBS, autrice del primo portale sportivo della storia ovvero CbsSportsline, da cui Sports.com è derivato.
Con la Community dei Tifosi Ferrari, senza ancora che esistesse Google o Youtube o Facebook di sorta, sono riuscito ad creare una lista di oltre 1 milione di utenti registrati da tutto il mondo e ho creato, supportato dall’editore canadese che mi aveva acquisito, il primo e-commerce del motorsports di allora basato sulla vendita di articoli legati a modellini di auto, cappellini, asciugamani da bagno, mugs e quaderni. Ho fatto affari nei cinque continenti imparando come si vendono prodotti attraverso il contenuto e il valore non solo del brand ma della community legata al brand.
